Legge Finanziaria anno 2008/2
Regime dei minimi
La Finanziaria 2008 (all’art. 1, commi da 96 a 117) ha introdotto con effetto dal 1° gennaio 2008, un nuovo regime fiscale per i cosiddetti contribuenti minimi, cui professionisti ed imprese accedono naturalmente, qualora rispettino taluni requisiti strutturali ed economici.
La C.M. 21 dicembre 2007, n.73/E, emanata in tempi record, fornisce un quadro completo della disciplina e delle modalità applicative ed ha anticipato il contenuto delle disposizioni del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 gennaio 2008, cui è demandata l’emanazione delle disposizioni applicative della disciplina innovativa.
L’introduzione del nuovo regime dei minimi porta con sé la soppressione di tre sistemi agevolati preesistenti:
- dei contribuenti minimi in franchigia (art. 32-bis, D.P.R. 633/1972)
- delle attività marginali, cd. “forfettone” (art. 14, L. 388/2000)
- super semplificato (art. 3, L. 662/1996).
Resta solo il regime delle nuove iniziative produttive, il cd. “forfettino”. Il regime comporta semplificazioni e riduzione degli adempimenti per i contribuenti quali: niente Iva, Irap, libri contabili e studi di settore, solo un’imposta sostitutiva del 20% sull’imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali.
Indice argomenti
- Requisiti per l’ammissione
- Cause di esclusione
- Adempimenti
- Determinazione del reddito d’impresa e di lavoro autonomo
- Imposta sostitutiva
- Cessazione del regime